La terza edizione

Il programma del Festival dello Spazio 2019 è ispirato all’attualità spaziale.  Protagonisti sono:

  • La Luna, in occasione del 59° anniversario del primo allunaggio, il 20 luglio 1969, ispirato da J.F.Kennedy
  • La Stazione Spaziale Internazionale, per l’avvio della missione dell’astronauta italiano Luca Parmitano, il 20 luglio 2019,
  • la cosiddetta Space Economy (economia spaziale) uno dei settori più promettenti di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni;
  • la controversa questione del Climate Change che è una questione (anche) spaziale: l’osservazione della Terra dallo spazio è infatti indispensabile per misurare e monitorare i mutamenti climatici.

I contenuti del Festival

Per il museo di Villa Borzino.
Consegna degli SQUID della Missione Tethered al Comune di Busalla

Uno degli obiettivi della missione scientifica del satellite a filo TSS (Tethered Satellite System) che segnò l’inizio della storia astronautica italiana, era la misura a terra di segnali elettromagnetici emessi dallo spazio, nella ionosfera, dal cavo elettrico che collegava il satellite allo Shuttle Atlantis in volo orbitale a 300 chilometri di quota.

Era questa un’idea originale di Mario Grossi, ripresa e messa in opera da Giorgio Tacconi dell’Università di Genova, in collaborazione con il CNR, durante le missioni del 1992 e 1996 del satellite Tethered, con la collaborazione di Silvana Dellepiane e di Roberto Marcialis, che stava svolgendo allora la sua tesi proprio sul progetto Tethered.    I sensori a terra dei segnali dallo spazio erano due SQUID (Superconducting Quantum Interference Devices) collocati allora all’Istituto di Astrofisica delle Canarie sull’Isola di Tenerife, per operare in un ambiente poco affetto da “inquinamento elettromagnetico”.

Gli SQUID sono magnetometri estremamente sensibili capaci di misurare piccolissime variazioni di flusso magnetico.  Funzionano a temperature bassissime (elio liquido) e pertanto il loro impiego è abbastanza complesso.

L’Università di Genova, riconoscendo la missione di divulgazione scientifica del Festival dello Spazio di Busalla consegna al Comune di Busalla queste “storiche” apparecchiature, ormai non più usate per la ricerca, affinché restino usufruibili in funzione museale.

Matteo Pastorino direttore DITEN UNIGE consegna a a Loris Maieron sindaco di Busalla la pergamena del dono degli SQUID.
Spazio vs Climate Change
Foto dell aregione di Randonia in Brasile ove si notano aree grigie di deforestazione. Foto STS 46

 

Siamo ormai (quasi) tutti convinti che il riscaldamento del clima è in atto. Ma una valutazione più precisa dei fenomeni in corso attraverso l’osservazione satellitare è estremamente utile per comprendere entità e qualità del fenomeno e suggerire delle politiche appropriate.  L’ESA e il Centro Mediterraneo per il Cambiamento Climatico sono molto attivi su questo fronte: il 26 luglio, al Festival di Busalla, alcuni dei responsabili di enti e progetti-chiave nell’ambito della ricerca europea offrono un’occasione unica per avvicinarsi alla conoscenza di una delle questioni che più preoccupano e marcano la coscienza collettiva in questo inizio di XXI secolo.

Infrastrutture spaziali e Space Economy: nuove sfide per nuove opportunità

Il 26 luglio il Festival dà spazio alla narrazione di esperti direttamente impegnati nei programmi strategici per la navigazione e la cybersecurity dell’UE, quali ingegneri di Leonardo ed alcuni funzionari che occupano posti istituzionali chiave nella realizzazione di servizi che utilizzano le infrastrutture spaziali.  Si tratta di un’importante occasione di stimolo e di “fertilizzazione” nel contesto economico ligure (come è già avvenuto in altro regioni italiane ed europee)

 

Intelligenza artificiale al servizio dell'analisi dati.

A completare questo importante “capitolo” dell’edizio0ne 2019 del Festival, un panel di alcune industrie genovesi impegnate in attività spaziali, coordinaro da IIT e da Confindustria Genova; a brevi presentazioni segue una sessione di Q&A e di “networking”. 

L’Uomo e la Luna

50 anni fa il primo sbarco, fra pochi anni il ritorno…

Il progetto Apollo che portò allo sbarco sulla Luna fu uno straordinario propulsore della tecnologia e dell’esplorazione spaziale.  Oggi, lander e robot stanno fanno da apripista per un nuovo sbarco di esseri umani sul nostro satellite naturale. 

Molti i momenti fra rievocazione memoriale, progettualità scientifica e immaginativa che il Festival propone il 27 luglio. 

 
Esplorazione scientifica del Cosmo : Stazione Spaziale, PRISMA, EUCLID, NEW HORIZON

Ricchissimo anche quest’anno, ,il programma dedicato all’esplorazione scientifica del cosmo.

Il 28 luglio ci aiuta a ricordare che nello Spazio si va per fare ricerca, per studiare il nostro il nostro pianeta e per migliorare la conoscenza dei confini del cosmo e della storia dell’Universo. E lo fa con una carrellata di missioni scientifiche delle Agenzie Spaziali, ESA, NASA e ASI.  Una protagonista di questo straordinario viaggio oltremondano è la Stazione Spaziale Internazionale, dove dal 20 luglio opera l’astronauta italiano Luca Parmitano. Dei risultati delle ricerche in microgravità sulla stazione dà conto l’Istituto Italiano di Tecnologie.  Gli altri attori principali all’ordine del giorno sono Prisma, il satellite dell’ASI che utilizza un sofisticato sensore iperspettrale di Leonardo.

Satellite iperspettrale PRISMA

A pochi mesi dal lancio Prisma si qualifica come un nuovo e potente strumento di telerilevamento al servizio della comunità scientifica.  Si narra di New Horizon, l’esploratore della NASA ai confini lontani del sistema solare e di Euclid, la missione ESA dedicata alla scoperta dell’energia oscura e dell’espansione accelerata dell’Universo.  Euclid assegna a Thales Alenia Space di Torino la progettazione della sua piattaforma per le attività del carico utile nello spazio.